Santa Severina. Il Battistero Costituisce l'unico battistero bizantino pervenuto ai nostri giorni ancora sostanzialmente integro. L'architettura di questo gioiello deriva dagli edifici a pianta centrale che trovano riferimento nel mausoleo di Santa Costanza a Roma. Il battistero bizantino ha, infatti, una forma circolare con quattro appendici, con affreschi risalenti al X-XII secolo. Foto Teresa S
Santa Severina è considerato uno dei borghi più belli d'Italia, numerose e splendide le testimonianze del suo passato che si possono ammirare. Santa Severina si trova in Calabria nella provincia di Crotone e conta 2.175 abitanti. Il paese sorge su un costone a 326 s.l.m dal quale si domina la valle del fiume Neto.
Gli insediamenti umani sul territorio risalgono all'età del bronzo e del ferro, successivamente si ebbe il periodo greco.italico e poi romano, nel IX sec d.C fu sotto dominio bizantino fino al XI sec, successivamente governata da normanni, svevi, angioini , aragonesi e infine dai borboni.
Come detto numerose sono le testimonianze monumentali della sua storia, che toccò l'apice nel periodo bizantino.
Le bellezze di origine medievale e non solo, da vedere a Santa Severina sono molte, fra le più importante segnaliamo:
Il Battistero, La Cattedrale, Il Castello, Il Monastero della Madonna della Calabria, La chiesa di Santa Filomena , La chiesa dell'Addolorata.
Santa Severina.Foto di Giuseppe Barone. Il castello.La sua costruzione risale all'epoca della dominazione normanna (XI secolo) su una fortificazione preesistente di epoca bizantina. La costruzione bizantina è nota come oppidum ed è attestata da Erchemperto di Benevento testualmente come "oppidum beatae Severinae"
Veduta di Santa Severina.Foto di Giuseppe Barone.
Piazza di Santa Severina e la Cattedrale.
La cattedrale (Concattedrale dell'Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina) ha un impianto a croce latina a tre navate. Risalente al XIII secolo, anch'essa ha subito vari cambiamenti nel corso della sua storia, tant'è che dell'antica struttura è rimasto solo il portale, ma la più sostanziale è stata quella del XVII secolo. Foto Passiflora41