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Brancaleone, la città del gelsomino, del mare e delle tartarughe....Sulla Costa Jonica, a circa 60 Km da Reggio Calabria e a 30 Km da Locri, si estende, per un tratto di oltre 10 Km
*Sulla Costa Jonica, a circa 60 Km da Reggio Calabria e a 30 Km da Locri, si estende, per un tratto di oltre 10 Km (da Capo Spartivento a Marinella di Bruzzano), la cittadina di Brancaleone (3626 ab.), una delle più belle e vivaci località balneari di tutto il litorale, che fino a qualche decennio fa era meglio conosciuta come la “città dei gelsomini”, denominazione questa, poi, estesa anche agli altri centri viciniori, che oggi costituiscono la cosiddetta “costa dei gelsomini”.
E’ proprio a Brancaleone, infatti, che nel 1927 sono state importate le prime piante di gelsomino, che, poi, nell’arco di qualche decennio, sono state coltivate su vaste estensioni del territorio comunale e, successivamente, diffuse anche nella vicina Bruzzano Zeffirio e negli altri centri della zona circostante, cioè da Palizzi fino a Siderno. Le piantagioni di gelsomino, costituite da lunghi filari (di circa 100 metri) situati parallelamente, da cui quotidianamente venivano raccolte tonnellate di profumatissimi fiori, insieme con la coltura del bergamotto e di altri agrumi, per lungo tempo hanno caratterizzato la cittadina di Brancaleone e hanno rappresentato un’importante risorsa economica non solo per gli abitanti del luogo ma anche per le migliaia di gelsominaie provenienti dagli altri paesi vicini, che ogni giorno vi si recavano per la raccolta. Ancora oggi sono esistenti le distillerie che servivano per la lavorazione del gelsomino e del bergamotto, la cui essenza veniva esportata anche all’estero e utilizzata, oltre che in profumeria, anche in farmacia, in culinaria e nelle dolcerie.
Un’altra non meno importante caratteristica del paese è il mare incredibilmente limpido e azzurro, orlato da una pulitissima spiaggia dalla sabbia fine e dorata, idonea alle cure elioterapiche e alle sabbiature. Il tutto è reso ancora più prezioso da un clima veramente eccezionale, che ogni anno attira migliaia di turisti, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Ma il forte e crescente sviluppo turistico si deve non solo alle eccellenti condizioni ambientali e climatiche, difatti la cittadina si presenta molto vivace ed è dotata di moderni ritrovi, strutture alberghiere, centri sportivi, impianti balneari e discoteche. Vi sono, poi, numerose altre attrattive turistiche di carattere storico, artistico ed archeologico, nonché parecchie possibilità di escursioni presso le suggestive colline di Torre Sperlongara, Guardia, Capistrello, Pressocito e Brancaleone Superiore, da dove si può godere la vista di un fantastico panorama. In particolare, sono di interesse storico e artistico le visite al vecchio paese di Brancaleone Superiore, dove si trovano i resti del Castello, del Carcere, di alcune Chiese antiche, del Convento e della Torretta; altri itinerari importanti sono la Torre di Galati, il Passo dei Francesi e Pietralunga, nonché le vicine località (anche se fuori dal territorio comunale) di Tridetti e di Armenia.
Le origini del paese, secondo parecchie fonti storiche, risalgono intorno all’anno 1000, anche se si presume che prima di tale epoca già esistesse, nella zona oggi denominata “Sperlongara”, la città di Sperlonga. Di certo si sa che il centro per lungo tempo è stato rappresentato da Brancaleone Superiore, dove esistevano ben 9 chiese, un convento, la pretura, il carcere, un castello e una torre, oltre al municipio e alle scuole. Poi, in seguito al terremoto del 1783, alcune famiglie si trasferirono nell’attuale centro di Brancaleone Marina, che sin da allora divenne anche sede comunale. Un nuovo esodo verso la valle si è avuto dopo il terremoto del 1908, con il trasferimento di alcuni nuclei familiari nelle “Baracche”, così chiamata per antonomasia l’odierna Razzà; infine, il vecchio borgo è stato abbandonato completamente con l’alluvione del 1953, quando la gente si è trasferita tutta a valle per occupare le nuove casette popolari di “Paese Nuovo”. Oggi il vecchio borgo assume l’aspetto desolante di un paese fantasma, anche se affascina e attira sempre più i numerosi turisti che nel periodo estivo continuano a visitarlo.
Il centro è Brancaleone marina, oggi denominata anche “la città delle tartarughe”, dove, oltre agli Uffici, alle Scuole, ai mezzi di trasporto e ai numerosi complessi turistici, si trova una delle più lunghe e belle “vie marine”di tutta la costa.
Proprio affacciata sulla via Marina è situata la casa dove ha alloggiato e trovato l’ispirazione per alcuni lavori letterari lo scrittore Cesare Pavese, durante il confino a Brancaleone, tra il 1935 e il 1936.*
*Fonte comune Brancaleone- Foto tratte dal web ( Malgrado la ricerca non è stato possibile risalire agli autori, ce ne scusiamo e preghiamo gli stessi o chi ne è a conoscenza di segnalarcene la paternità, provvederemo subito a darne contezza.)