le sorgenti della Grotta delle Ninfe, rinomati fin dai tempi dell'antica Sibari, le sue acque sulfuree alimentano l’omonimo complesso termale. La grotta è particolarmente suggestiva, al suo interno si è creata una piscina di acqua calda (30 °C), Qui si formano fanghi dalle proprietà terapeutiche.
Cerchiara di Calabria è un piccolo e gradevolissimo centro della provincia di Cosenza che oggi conta 2407 abitanti, immerso nel parco nazionale del Pollino è situato nella parte nord-est della Calabria, a 650 m.l.s. da dove si possono ammirare panorami stupendi. Cerchiara di Calabria è un paese decisamente molto interessante sia sotto il profilo storico nonché artistico e ambientale Molte le cose da vedere in particolare ve ne segnaliamo alcune assolutamente da non perdersi il santuario della Madonna delle Armi. la Grotta delle Ninfe. I ruderi del Castello medievale. Il Palazzo Pignatelli. Museo del Pane
Il complesso termale comunale
il Santuario di Santa Maria delle Armi (XV-XVI sec.), testimonianza significativa di arte rinascimentale. Il complesso architettonico, scavato in parte nella roccia, ingloba al suo interno la grotta che custodisce la miracolosa immagine nera della Madonna, conservata in una teca d’argento. Sorge in un sito già anticamente dedicato al culto, come provano reperti risalenti al X secolo, rinvenuti in grotte rupestri del monte Sellaro. La sua costruzione – secondo la tradizione locale – cominciò nel 1440 allorché nel medesimo luogo, proprio in una di queste grotte, furono trovate alcune tavolette bizantine, tra le più antiche mai rinvenute, e l’immagine della Beata Vergine delle Armi (dal greco tòn armòn - "della grotta"), da cui il Santuario prende il nome. Al suo interno custodisce notevoli opere d’arte e argenterie barocche. Nei pressi del Santuario si trovano i ruderi del monastero di S. Andrea. Di epoca Bizantina, fu edificato intorno al 950. Agli inizi fu retto dal monaco San Pacomio e poi da San Gregorio da Cassano.
Edificio quattrocentesco, restaurato in età successiva; interno trinavato, di originaria architettura rinascimentale; nave sinistra con volta sorretta da arcate a schema particolare (quattro archi a sesto romanico, arco mediano a sesto ogivale); altare marmoreo, decorato a tarsie. L’attuale campanile ricostruito nel 1920 sorge nello stesso punto del vecchio costruito nel 1766 e crollato nel novembre del 1908 Dipinti su tela: La Circoncisione di N.S. molte figure intorno al vecchio Simeone e alla Vergine che assiste, con una gloria di angioli, al rito. Scuola napoletana del sec. XVIII. Madonna con Bambino avente ai piedi in adorazione S. Marco e S. Matteo. Buona conservazione. Maniera del fine secolo XVIII. Madonna del Rosario con intorno i Misteri, in ricca cornice lignea dorata. Tanto i dipinti che la cornice sono di arte provinciale del barocco. La cattura di S. Pietro e Paolo: composizione scenografica, colorito e maniera della pittura napoletana, seconda metà del settecento. In un angolo della tela è il ritratto del donatore di questa pala d’altare, mons. Francesco Maria dei duchi Pignatelli, cardinale nel 1794. il dipinto,collegato all’altare maggiore è in una ricca cornice lignea proveniente da altra cappella. Bene conservato. Scuola napoletana del XVIII. Paramenti Sacri di manifattura settecentesca napoletana in buono stato di conservazione. Argenterie: ostensorio di argento, a due pezzi, con figura di Angiolo come sostegno della raggiera
Gli ultimi signori feudali di Cerchiara sono stati i Pignatelli che, per aver trovato inabitabile il castello, costruirono, nel 1600, una nuova dimora in località piana di cerchiara, alla sinistra del Torrente Caldanello. Per la imponenza della costruzione e le superstrutture signorili, venne chiamato fin da allora, Palazzo della Piana.