Calabria. Seminara RC. Santuario della Madonna dei Poveri. Meraviglioso!!

l Santuario della Madonna dei Poveri sorge nel centro abitato di Seminara, ricostruito interamente nel 1933 in forme neoromaniche sulle rovine della Chiesa distrutta dal terremoto del 28 dicembre 1908. L'edificio di fondazione medioevale era posto sotto il titolo di Santa Maria delli Arangi (Visita Pastorale del 1586,) poi sostituito da quello dell'Immacolata Concezione, conseguentemente all'elevazione della chiesa in Collegiata con bolla del 1659 di Papa Alessandro VII (1655 -1667).
Calabria. Seminara RC. Santuario della Madonna dei Poveri. Foto di Saverio Corigliano
Il terremoto del 1783 distrusse l'edificio che venne ricostruito in prossimità del luogo dove sorgeva l'antico convento dei PP. Minori Osservanti, per essere poi trasferito nel sito attuale. Danneggiato ancora una volta dal terremoto del 1908 venne ricostruito su progetto di Padre Angiolini e nel 1955 elevato a Basilica minore. Il prospetto del nuovo edificio è fiancheggiato da due campanili di eguale impostazione, terminanti a cuspide ed ornati da pennacchi; il portale centrale, preceduto dal protiro, è sorretto da colonnine. L'interno di gusto neoromanico, conserva numerose testimonianze artistiche e, tra queste, è senz'altro la scultura in legno dipinto e dorato raffigurante la Madonna dei Poveri, collocata entro un baldacchino eseguito da argentiere napoletano e datato 1780.

Calabria. Seminara RC. Santuario della Madonna dei Poveri. Foto di Saverio Corigliano
La scultura è stata da sempre oggetto di attenzione da parte della storiografia artistica che ne ha avvolto le origini ed il ritrovamento in leggende. Oggi, dopo un accurato restauro, possiamo con maggiore certezza datare la statua al XII secolo e, invece, ad un'epoca più tarda il Bambino.
Calabria. Seminara RC. Santuario della Madonna dei Poveri. Foto di Saverio Corigliano


Calabria. Seminara RC. Santuario della Madonna dei Poveri. Foto di Saverio Corigliano
Significativi esempi di arte scultorea rinascimentale sono le statue a tutto tondo e in marmo raffiguranti i SS. Pietro e Paolo ed il fonte battesimale, anch'esso in marmo. Allo scalpello di Rinaldo Bonanno (1545 ca. - 1590), uno dei più grandi maestri della Sicilia del secondo '500, si ascrive la scultura in marmo a tutto tondo raffigurante la Maddalena, mentre a Martino Montanini (1505 - 1562) la Madonna con Bambino, conosciuta con il nome di Madonna degli Uccellari. In alcuni vani sulla sinistra del presbiterio è stato recentemente allestito un museo di Arte Sacra che custodisce parati sacri, reliquiari argentei ed altre suppellettili argentee destinate alla celebrazione dei riti.





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