Le maestose aquile reali volteggiano sull' Aspromonte. Censita nuova coppia di Aquile Reali. Adesso sono cinque.



Una nuova coppia di aquile reali si è insediata in Aspromonte, portando così a 5 il numero delle coppie territoriali.
Una notizia importante che conferma ancora una volta come l’Aspromonte sia frequentato non solo dalle aquile reali “residenti” ma che è costantemente sorvolato da individui in dispersione di varia età e, proprio come sarà successo pochi mesi fa, da altri individui adulti in cerca di un proprio territorio.

“L’aumento del numero delle coppie è naturalmente un buon segno – ha dichiarato il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano - che certifica come l’Aspromonte sia terra faunisticamente in continua evoluzione e con un elevato dinamismo delle interazioni tra individui delle stesse specie e tra specie differenti. L’Aquila reale per la sua maestosità è uno dei simboli della protezione ambientale e naturalistica, ma anche il segno di un territorio che conserva elevatissimi livelli di biodiversità con una montagna che offre elementi sempre attuali ed importanti alla ricerca scientifica e al monitoraggio delle specie più a rischio”.





Le coppie di Aquila reale (come altri super predatori) dovranno portare a termine con successo la nidificazione, portando all’involo almeno un giovane a coppia. Un periodo lungo, delicato e rischioso.
Siamo certi la natura Aspromontana saprà accogliere questa nuova coppia, plasmando un nuovo equilibrio, “rispettando” le esigenze di questi fantastici rapaci, gli spazi di nidificazione e le aree di caccia.
Il monitoraggio delle coppie di Aquile reali rientra nell’ampio alveo progettuale che l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte sta attuando per salvaguardare e conoscere la biodiversità del massiccio montano reggino, con attività di valenza nazionale ed internazionale come il progetto di reintroduzione del Nibbio reale ed il monitoraggio e censimento della popolazione di Capriolo italico e del Gufo reale.








**L'Aquila reale, fascino e magia della regina del cielo

Un volo spettacolare caratterizzato da veloci ascensioni, picchiate spericolate e improvvisi attacchi alle prede, una vista acutissima, un profilo maestoso ed elegante. Non c’è da stupirsi se l’aquila reale è stata amata e venerata dall’uomo in ogni epoca e cultura
L’aquila reale è uno dei rapaci diurni italiani più affascinanti. Pesa in media tra i 4 e i 7 chilogrammi e per una lunghezza tra gli 83 e i 92 cm (dal becco alla coda). Facile da riconoscere per le sue grandi dimensioni e per la silhouette caratteristica, l’aquila reale ha un piumaggio bruno castano che solo sul capo presenta bellissime striature dorate che svelano l’origine del suo nome scientifico Aquila chrysaetos che letteralmente significa “Aquila d’oro”.

Ma il dato più sorprendente sull’aquila reale è la sua apertura alare che spesso tocca i 2,4 metri. Queste ali da Guinnes dei primati, unite a una muscolatura potente, sono il vero segreto della straordinaria abilità di volo dell’aquila che può superare in picchiata i 200 chilometri orari ed è capace di acrobazie aeree impressionanti come picchiate, virate improvvise e persino capriole.





** Fonte Lipu




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