Il Santuario di Santa Maria della Grotta è uno dei luoghi di culto più importanti del Sud Italia. Meta di continui pellegrinaggi è stato ricavato dall’adattamento di tre grotte naturali sul Monte Vingiolo. Il Santuario è oggi un luogo della memoria, in quanto depositario delle tradizioni religiose della comunità cristiana praiese, autentica oasi per la vita spirituale. E’ un posto di rara bellezza naturalistica, perché situato in un’area panoramica e incontaminata. Lo scenario che si presenta alla vista dei visitatori è unico nel suo genere. Una sua caratteristica è di essere direttamente collegata alla “Praia vecchia”- centro storico – da una scalinata incastonata tra le rocce. Già grotta di Sant’Elia, ne viene attestata la presenza negli atti di donazione fatti alla chiesa dell’XI secolo, probabilmente divenne un ritiro spirituale nel periodo di migrazione del monachesimo orientale. Nel XIII secolo aveva già assunto la denominazione Santa Maria della Grotta. La devozione alla Vergine della Grotta di Praia a Mare è millenaria e risale secondo la tradizione religiosa popolare al 1362. In quell’anno si vuole, infatti, rinvenuta una scultura della Madonna in grado di compiere mirabili guarigioni. Simulacro che fu, purtroppo, trafugato nel 1979. Nella grotta principale è ancora ben visibile la grossa pietra su cui rimase per lungo tempo. Oggi di quella statua rimane solo una perfetta copia, insieme a una scultura della Madonna della Neve di scuola Gagginiana custodita in una cappella del Santuario. Inusuale la campana adattata alla torre campanaria dell’edificio sacro presa in prestito dal piroscafo inglese “Umballa” silurato nelle vicinanze di Praia a Mare nel 1917.Testo tratto da cittadipraiaamare.it
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