L'Elefante di pietra situato nel comune calabrese di Campana, nella Sila Greca in provincia di Cosenza è un megalite scolpito di calcarenite che raffigura un elefante.
È in scala colossale, ovvero in dimensioni maggiori rispetto quelle reali, essendo alto circa 5,90 metri. A pochi metri di distanza è presente un altro grande megalite scolpito che rappresenta le sole gambe di un essere umano. Quest'ultimo è chiamato dalla popolazione dell'area montana “il gigante” o “il ciclope” ed è alto 7,50 metri. A Campana i megaliti sono chiamati “Le pietre della Incavallicata”.
Entrambi i megaliti sono mutili di molte parti. Dal 2003 sono divenuti oggetto di studio e divulgazione scientifica. In particolare il megalite dell'elefante che sembra rappresentare un esemplare con le zanne dritte, che non lo farebbe ricondurre ad esemplari moderni, ma a specie più antiche con questa caratteristica.
I giganti di pietra di Campana CS. Foto di Salvatore Vatrano |
Si tratta di oggetti unici in Europa, non esistono infatti, altri megaliti zoomorfi e/o antropomorfi evidentemente scolpiti da esseri umani, se non in Egitto e Turchia.
I giganti di pietra di Campana CS. Foto di Salvatore Vatrano |
Dal punto di vista geologico, le rocce dell'Incavallicata appartengono all'unità delle arenarie giallastre e grigie a echinidi clipeastri di età Serravalliano-Tortoniano (Miocene medio-superiore), come desunto dalla Carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000 del Servizio Geologico d'Italia, foglio 230 Rossano, rilevato negli anni 1888-1890 dall'ing. Cortese.
I giganti di pietra di Campana CS. Foto di Salvatore Vatrano |
Domenico Canino, studioso dei megaliti, ha ritrovato i megaliti in un'antica mappa denominata Calabria Citra del 1603, ad opera di Giovanni Antonio Magini. I megaliti, indicati come “Cozzo delli Giganti”, erano dunque noti in antichità, tanto da essere posti in mappe geografiche.
Video RAI 3.