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Affresco sul soffitto |
Le due torri campanarie, con campane di varia dimensione, sono state oggetto di ridimensionamento nel XVIII secolo furono ridimensionate, si temeva che in caso di terremoto potessero crollare. L'interno è davvero sfarzoso : l’ altare maggiore in marmi policromi è una meraviglia, numerose sono le opere scultoree e pittoriche di valore, alcune provengono da altri siti andati distrutti, quali ad esempio le statue di Sant'Antonio da Padova, della “Madonna del Popolo” e quella di San Francesco d’Assisi, che furono ceduti dal convento di Sant'Antonio, dopo essere stato gravemente danneggiato dal sisma del 1783.
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Navata Centrale |
Da ammirare le statue di San Giovanni Battista, che viene attribuita a Pietro Bernini e quella di santa Caterina da Alessandria di Carlo Canale. Sempre all’interno della chiesa si trovano molti affreschi realizzati da artisti locali, quali, Barone, Grillo, Paparo e Zimatore. Un crocefisso del XV secolo denominato "Padre della Rocca", è conservato nella Cappella di Sant'Anna. Una lapide sul pavimento al centro della navata ricorda il re di Napoli Gioacchino Murat, le cui spoglie sono conservate nei sotterranei della chiesa
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Bassorilievo raffigurante San Giorgio |
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Particolare della facciata |
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Portale |
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Particolare esterno |